esame di cintura nera I dan di tae soo do® del 27 e 28 giugno 2015



Questi esami di cintura nera di Tae Soo Do® sono stati tenuti in zona montana nei pressi della catena rocciosa prossima al Gran Sasso d'Italia. Si tratta di una delle aree protette del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, lussureggiante di vegetazione, ricca di acque sorgive e di corsi d'acqua, impervia ed abitata da una grande varieta' di fauna.
Di seguito alcune FOTO e FRASI DEGLI ESAMINANDI E PARTECIPANTI:




FOTO:




FRASI E FOTO:


"Le immersioni nell'acqua gelata fecero divenire le nostre gambe pesanti,
la stessa acqua che bramavamo, poi, sotto un sole caldissimo.
Caldo e freddo si confondevano mentre scendeva la notte,
la luna illuminò le nostre tecniche marziali mentre ripensavamo alla cima raggiunta.
Passò il tempo, poi, e il tempo scomparve
ed alla fine sparimmo anche noi tra i nostri pensieri.
Mentre, abbattuti e stanchi, pensavamo a fermarci o abbandonare,
l'alba arrivò e, con le prime luci, la fine del nostro esame."


"In questa esperienza indimenticabile per la prima volta ho provato a spingermi oltre i miei limiti, ho affrontato alcune delle mie paure più grandi, l'ho fatto perché avevo un obbiettivo, ci sono riuscita perché eravamo un gruppo. Ho finalmente capito la forza di un gruppo che crede in quello che sta facendo!
Uniti da una passione si può arrivare a scalare una montagna!"


"Verso le 3 di notte, mentre eravamo sugli alberi, mi sembrava di sentire un animale
ma poi ho scoperto che era uno dei miei 'vicini' che ronfava di stanchezza nonostante
la posizione scomoda a diversi metri da terra."


"Questa esperienza mi ha insegnato che, anche se sono oltre la metà del cammino della mia
vita si possono fare cose impensabili che mai avresti immaginato di affrontare prima
come dormire sopra un albero a tre metri da terra per poi scoprire che è una cosa stupenda.
Le sfide più dure nascondono le gioie più grandi."


"Ho solo potuto osservare la fatica e la tenacia degli esaminandi di cintura nera TSD,
li ho visti immergersi in acque gelate, correre in cima al monte,
esercitarsi e per ore ripetere quello che gli veniva chiesto con grande spirito.
Percepivo la loro forza e nel buio ho ascoltato il loro dolore, arrampicato sulla mia amaca.
Mai così chiaro il significato della frase che sovente si ascolta nelle lezioni di TSD:
'da soli si va veloce insieme si va lontano'"


"Ho visto negli occhi di tutti i praticanti la curiosità, la gioia,
l'ingenuità e lo stupore che é tipico dei bambini
che riescono a raggiungere l'obiettivo. Questa é vita..."


"La grinta del bambino che ha fatto l'esame di cintura era incredibile!
E questo nonostante la stanchezza della nottata di allenamento."


"Il corpo ci aveva abbandonato la sera e la mente ci aveva abbandonato la notte.
Non c'erano più motivazione ne adrenalina a darci forza.
Quando tutti i praticanti, verso le tre e mezza di notte, mentre noi eravamo così demoralizzati,
sono venuti a fare le tecniche con noi ci è stata trasmessa una forza incredibile,
che ci siamo portati dentro fino all'alba."


"Nell’evento outdoor ho veramente esplorato la parte Um del Ki:
stare in sospensione sull'amaca a diversi metri da terra mi ha portato
a riflettere sul senso di Yu, Won Hap, Heuk, Cheung, Moo, Am.
Ho percepito l'unione e la forza del nostro gruppo, capace di trovare e condividere strategie efficaci,
di sapersi affidare all'altro e di rimanere compatto fino a diventare invisibile nelle tenebre.
Salire sui rami il giorno successivo è stato diverso, l'armonia che respiravo,
smontando l'amaca, ho pensato che fosse dovuta alla sapiente regia di SBN,
che ha posto nell'evento un'equilibrata presenza di: Mok, Hwa, Toh, Kum, Soo,
compagni silenziosi che ho riconosciuto alla fine di questo incredibile viaggio
in cui tutti siamo potuti andare oltre il nostro limite."


"L'acqua era fredda, la notte era buia, i dolori erano molti,
ma lo spirito di gruppo ha scaldato i nostri cuori raffreddati dall'acqua del ghiacciaio,
ci ha permesso di vedere nell'oscurità e ci ha consentito di non ascoltare i nostri dolori.
I nostri limiti sono molto oltre rispetto al nostro pensiero
e ciò che è più importante sapere è che con il giusto spirito
e le persone adatte, tutti noi siamo in grado di superarli."


"Il guerriero si è risvegliato al primo accenno di tuono.
La tempesta è in arrivo nel buio profondo della notte...
il campo base in fermento, tutti giù dalle amache.
In un attimo la stanchezza svanisce, i sensi si riattivano
mentre in sottofondo si odono le voci di chi, ormai stremato,
sta cercando di sopravvivere per tenere fede ad un ideale.
Mentre il mondo dorme: 'questa è la notte dei Hwarang!!!'"


"Anche questa grande esperienza è stata fatta.
Ho avuto la fortuna di assistere e prendere parte a tutti gli esami da Nera
che si sono tenuti fin dall'inizio qui in Italia,
Dal primo fatto a Fiano Romano a KSN Maura e KSN Mauro,
fino a quest'ultimo sul Gran Sasso.
Sempre qualcosa di diverso, sempre in posti diversi e condizioni più disparate.
Unici comuni denominatori la fatica, la sofferenza
e la volontà di non mollare che inevitabilmente accompagna gli esaminandi in questa esperienza.
Tante cose ancora mi sfuggono di questi esami sapientemente pianificati
dal nostro Sa Bum Nim, ma una cosa mi è chiara:
l'importanza e il valore che ha una Cintura Nera guadagnata in questo modo!
Complimenti a tutte le nuove Cinture Nere
Marco, Arika, Pablo, Valentina, Davide, Giorgio, Monica, Eugenio e Federico.
Complimenti anche a tutti coloro che hanno sostenuto un esame di cintura dopo un'intera giornata di Training.
Infine grazie a Sa Bum Nim Per creare e organizzare attività non facili come queste e gestirle alla grande."


"Il momento di sconforto più profondo,
mi ha preso mentre eseguivamo le forme armate.
Sono andato a prendere il SSang Jyel Bong e mi sono ritrovato carponi.
Mi sono seduto, mi sono dovuto sedere.
Poi, alzando lo sguardo, ho visto i miei compagni che tornavano in posizione,
distrutti anche loro come me. È stata una spinta a volersi alzare,
una necessità di essere parte di qualcosa che mi ha portato più in là di qualsiasi ragione."


"Eseguire le tecniche con il chiarore del fuoco alle spalle è stato un momento
magico, ma ancora di più a fuoco spento, quando immersi in un'atmosfera senza
tempo, senza luogo e privati della vista, ho percepito chiaramente l'energia e
la volontà dei miei compagni.
Solo nei momenti più bui si manifesta la vera natura del proprio spirito.
Grazie Sa Bum Nim per averci messo alla prova!"


"L'ennesimo evento che mi ha dato la conferma di quanto
il Hwa Rang Do rappresenti una GRANDE FAMIGLIA.
Possono passare mesi senza vedere alcuni compagni,
ma tutto il tempo trascorso lontani viene cancellato dopo una sola ora passata insieme
immersi nella natura. Perché è solo con queste persone che riesci a
condividere quello che provi durante queste esperienze,
solo loro possono capire la passione, l'amore, la stanchezza,
le difficoltà e la gioia nel superarle. E soprattutto
sono loro che ti sono sempre vicine. Proprio come una Famiglia."


"Molti non praticanti si chiedono se siamo pazzi a fare esperienze del genere,
e la domanda più comune è 'Ma chi te lo fa fare? Chi te l’ha chiesto?' Nessuno.
Nessuno di noi è costretto a fare queste cose,
ma anzi ognuno di noi ha scelto di farlo con la propria volontà,
di affrontare queste prove all’apparenza impossibili per esseri umani abituati ad ogni tipo di comodità come noi.
E la domanda resta, e rimbomba nella testa mentre ci si immerge in torrenti gelati,
mentre si cammina su per una salita che pare infinita,
e quando si ripete per un numero sconosciuto di volte le stesse tecniche
che piano piano scemano con le forze che abbandonano i muscoli del corpo,
con la mente che cede alla sonnolenza, e l’unica cosa che porta avanti i movimenti è lo Spirito,
specialmente quello di un gruppo che ha uno stesso fine.
E’ la ricerca di questo Spirito che spinge un gruppo di 'pazzi' a mettersi in gioco,
sapendo che le prove che gli saranno poste sono appositamente scelte per portare al limite.
Spetta poi a ciascuno di noi nutrire questo Spirito durante la pratica,
cercando di non 'sporcarlo' con l’Ego che c’è dentro ognuno di noi.
Grazie Sa Bum Nim per queste prove che insieme alle Sue parole ci hanno spinto a riflettere
su cose che non ci sarebbero mai passate per la testa rimanendo in casa con le nostre comodità."


"Ancora una volta un'esperienza unica che ha messo in discussione
le risorse che credevo di avere...
la prova è stata dura, ma il gruppo, come sempre,
non si è lasciato sopraffare dal buio, dal freddo e dalla stanchezza.
Ogni temporaneo cedimento è stato superato grazie a chi,
in quel momento, aveva la forza di andare avanti...
lo stesso che poi, a sua volta, è stato sostenuto da chi aveva aiutato a continuare...
Grazie Sa Bum Nim per tutto questo."


"L'esame è stato senz'altro la prova più dura che abbia affrontato finora.
Una prova che mi ha portato oltre il mio limite fisico e mentale.
Per tutta la notte sono andato avanti senza una ragione concreta per farlo,
ma con mille motivi per cedere e lasciar perdere tutto.
Sa Bum Nim ci disse che quando anche la mente cede, quello che ciò fa andare avanti è lo spirito,
e che lo spirito non ha bisogno di ragioni concrete.
Mi sono reso conto che aveva ragione.
Una motivazione forte è essenziale per compiere un'impresa,
ma da sola non basta.
Deve esserci qualcosa di più profondo della razionalità per spingerci oltre il limite.
Questo esame mi ha permesso di averne un assaggio, e questo è inestimabile."


"Essere a 1500 metri tra le vette protettrici del Parco Naturale del Gran Sasso e dei Monti della Laga,
accompagnato dai ritmi della natura,
fa sempre un certo effetto; essere li, proprio li fissando nella mente
immagini rade di quel posto visto e vissuto anni prima
è stato meraviglioso, è stato come aver integrato un esperienza.
Sono contento di aver avuto la lucidità di insistere nel superare le mie paure.
Il momento che ricordo con più qualità sono stati gli allenamenti di pugnale notturni,
visibilità scarsa e sottofondo di tecniche annunciate a poco distanza,
pochi movimenti ripetuti decine di volte;
mi sono sentito in una rete assieme ai miei compagni "di viaggio",
bellissimo sentire le loro energie accanto a me all'interno della staccionata;
aver coscienza che le energie scarseggiavano, aver coscienza dei momenti miei e dei compagni di down,
lottare per dover stare sveglio e continuare a combattere, perchè così che l'ho vissuto
era tutto così fluido.... bellissimo provare quei momenti
e sentirsi parte di qualcosa di più grande....
difficile tornare alla vita di tutti i giorni.
Grazie, Grazie, Grazie."


"Lo spirito cura pigrizia, sete, fame, sonno e stanchezza,l'energia della terra fa il resto."


"Volevo, innanzitutto, ringraziare Sa Bum Nim per il tempo
che ha dedicato all'organizzazione di questo meraviglioso evento.
La location credo abbia dato ad ognuno di noi la possibilità di apprezzare
la bellezza di luoghi pressoché incontaminati ed entrare in sintonia con le attività che dovevamo intraprendere.
Vedendo gli esaminandi durante le prove a cui Sa Bum Nim li sottoponeva
sono sorti in me alcuni dubbi sulle mie di possibilità.
Loro molto più giovani di me e sicuramente più fisicamente idonei a superare le prove a cui erano chiamati,
erano stremati già alle prime ore della notte,
in quel preciso momento, immaginando il giorno in cui sarebbe stato il mio turno per l'esame di nera,
non ho potuto fare a meno di pensare che forse potrei non farcela a completarlo
in considerazione anche del fatto che, facendo stavolta molto meno di loro,
ero anche io notevolmente stanco.
Eppure, dopo, durante la notte guardando, dall'alto della mia amaca,
i ragazzi eseguire tecniche per ore e senza soluzione di continuità
mi sono reso conto che il gruppo, a cui sono fiero di appartenere,
è la nostra forza che va oltre la stanchezza fisica perché porta la mente
al disopra di limiti mai sperati;
L'armonia, la tranquillità che si leggeva nei visi di quei ragazzi
ha dissolto in un'attimo tutti i dubbi sorti poche ore prima
dandomi la consapevolezza che il giorno in cui avrò l'onore di affrontare,
con i miei compagni, questo duro esame sarò pronto e capace di portarlo a termine.
Sono pochi anni che pratico il Tae Soo Do ma quello che ne ho ricevuto
è stato di gran lunga superiore a quello che sono riuscito
a dare e spero di riuscire a recuperare questo nel più breve tempo possibile.
Grazie di cuore!"


"La forza di spirito è come la forza del fuoco.
Ci sono momenti in cui, completamente alimentata, arde con fiamme alte verso il cielo,
a volte addirittura senza controllo.
Ci sono altri momenti in cui, al contrario, sembra sovrastata da difficoltà
all'apparenza insormontabili, che fanno abbassare quelle fiamme fino quasi
a soffocarle, rendendole flebile brace sotto la cenere.
In quel momento si presenta a noi, solo a noi, la scelta:
far morire definitivamente quel fuoco, abbandonandosi alla stanchezza e al corso degli eventi.
O smuovere energicamente le braci, far circolare nuovo ossigeno,
e alimentare noi stessi, di nuovo, quelle fiamme.
A volte da soli, a volte aiutati da mani amiche.
Questo è la potenza del fuoco, e dello spirito.
Per me il Hwa Rang Do® vuol dire scegliere: di resistere, di collaborare, di mantenere la posizione.
Vuol dire avere l'onore e la responsabilità di curare il nostro fuoco, per noi ma soprattutto per gli altri.
Vuol dire scegliere di alimentare continuamente il nostro spirito con questo genere di eventi: unici, difficili, preziosi, e irripetibili."


"Questa esperienza è stata molto faticosa ma allo stesso tempo Meravigliosa in quanto
abbiamo camminato immersi nella natura in paesaggi Fantastici.
Una delle cose che mi ha insegnato questa esperienza e stato lo Spirito di GRUPPO,
ad esempio nel salire sull’albero, tutti dovevamo aiutarci fino a raggiungere il nostro obiettivo.
Questo è il vero Spirito del HWA RANG DO!!!
Tutte cose che non si imparano in palestra.
Grazie SA BUM NIM!!!"


"Ho visto un gruppo di ragazzi allenarsi fino ad esaurire le proprie forze,
immeggersi in acque gelide di un fiume,
ripetere esercizi per un giorno e una notte fino all'alba dell'indomani,
questa è la dimostrazione che ognuno di noi, se vuole ottenere qualcosa,
deve lottare con tutte le proprie forze e anche quando pensa che sia arrivato il momento
di dire 'basta mi arrendo non ce la faccio più' in ognuno di noi c'è sempre un'altro
pò di energia da spendere per farci andare avanti e lottare fino al
raggiungimento del nostro obiettivo.
Complimenti a tutti, solo un vero gruppo riesce a raggiungere certi risultati e Grazie ancora SBN."


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Sa Bum Nim Marco Mattiucci

© 2012- World Hwa Rang Do® Association