difesa di polizia

il Hwa Rang Do® nel senso più evoluto ricerca, oltre l'aspetto marziale, anche quello artistico e quindi risulta di più difficile apprendimento soprattutto se lo studente non può dedicarvi molto tempo oppure se non ha un minimo di esperienza marziale pregressa.

Il corso di difesa per polizia ha natura prettamente pratica e prevede due livelli: basico-intermedio ed avanzato. Nel primo livello il programma comprende, tra le altre cose, il disarmo da pistola, arma da taglio e percussione, ecc., mentre nel secondo la ritenzione delle armi, argomento di rara trattazione nei corsi specifici.

IL CORSO BASICO-INTERMEDIO
Il primo corso è accessibile al personale militare e di polizia italiano che ne faccia specifica richiesta all'Istruttore responsabile mostrando ovviamente la documentazione identificativa ufficiale (tesserino o attestazione del reparto di appartenenza). Una richiesta ufficiale del Reparto interessato risulta in ogni caso benvenuta.

Lo studente ammesso alla frequenza del corso dovrà acquistare in proprio un bastone con protezione imbottita, un coltello di gomma ed una pistola giocattolo di legno.

Per la pratica è consigliata una robusta tuta ginnica.

Gli argomenti trattati nel corso intermedio sono i seguenti:

L'aggressione armata: si discute circa il significato dell'impiego di un oggetto in un'aggressione, si condividono esperienze e si individuano praticamente i meccanismi di impiego dell'oggetto "arma" con i pregi ed i difetti che ne derivano. Si sviluppano interessanti esercizi individuali, a coppie e di gruppo.
Il principio della percussione: si studia l'arma di base – il bastone – quale mezzo di percussione. Se ne studiano le possibilità di movimento fondamentali al fine di comprendere come applicare le modalità difensive svolgendo semplici esercizi di impiego.
Il principio del taglio: si studia l'arma di base – il coltello – quale mezzo per tagliare e le sue profonde implicazioni emozionali su colui che si difende. Se ne studiano le possibilità di movimento fondamentali ed i relativi effetti del taglio e/o della punta sulla persona al fine di comprendere come applicare le modalità difensive. Sono previsti diversi esercizi elementari di impiego.
Il principio dell'arma a distanza: gli archi, le pistole, i coltelli da lancio ecc. teoria generica sul loro impiego e sui riflessi comportamentali che implicano in colui che si difende.
Difesa da percussione: apprese le tecniche elementari di impiego del bastone per percuotere un avversario si passa a studiare i metodi ed principi di difesa attraverso esercizi a coppie in cui si impiegano bastoni con protezione.
Difesa da taglio: apprese le tecniche elementari di impiego del coltello per percuotere un avversario si passa a studiare i metodi ed principi di difesa attraverso esercizi a coppie in cui si impiegano coltelli di gomma.
Difesa da pistola a corta distanza: principi di movimento ed alcuni elementari disarmi.
Il corso ammette al massimo 15 studenti per Istruttore ed ha una durata media di 20 ore cui segue un test finale in cui un Istruttore qualificato funge da aggressore senza prestabilire l'attacco ed il tipo di arma (protetta) impiegata e lo studente deve riuscire a gestire la situazione per almeno 7 volte su 10 tentativi previsti.

IL CORSO AVANZATO

Il corso avanzato è accessibile al personale militare e di polizia italiano che ne faccia specifica richiesta all'Istruttore responsabile mostrando ovviamente la documentazione identificativa ufficiale (tesserino o attestazione del reparto di appartenenza) e l'attestato di superamento del corso basico-intermedio con un punteggio maggiore o uguale a 7/10 al test finale.

Lo studente ammesso alla frequenza del corso dovrà acquistare in proprio un bastone con protezione imbottita, un coltello di gomma, una pistola giocattolo di legno ed un bastone a T (giapponese tonfa) con protezione imbottita.

Per la pratica è consigliata una robusta tuta ginnica.

Gli argomenti trattati nel corso avanzato sono i seguenti:

L'aggressione da più persone: studio degli aspetti inerenti la violenza di gruppo e la mentalità del "branco". Analisi delle principali difficoltà nella difesa mediante esercizi di gruppo.
Tattiche di evasione da attacco multiplo: strategie e metodi per affrontare con semplicità ed al massimo dell'efficacia attacchi di varia natura (colpi, prese ed armi) provenienti da più di un assalitore.
La difesa da posizioni non erette: l'equilibrio e la forza in posizioni non erette come quella seduta, con le spalle a terra, ecc. Esercizi a coppie per verificare la propria instabilità ed i problemi che ne conseguono. Principali metodiche da diverse posizioni per evadere attacchi di varia natura (colpi, prese ed armi) provenienti da un solo assalitore.
Difesa di polizia-1: bloccaggi ed ammanettamenti su persona armata o disarmata.
Difesa di polizia-2: studio delle uscite da bloccaggi ed ammanettamenti (punto 1).
Difesa di polizia-3: tecniche e posture per evitare di perdere il manganello di fronte ad un aggressore che intende appropriarsene.
Difesa di polizia-4: tecniche e posture per evitare di perdere la pistola di fronte ad un aggressore che intende appropriarsene.
Difesa di polizia-5: impiego del tonfa (bastone a T americano) e del manganello con conseguenti bloccaggi ed ammanettamenti su persona armata o disarmata.
Il corso ammette al massimo 10 studenti per Istruttore ed ha una durata media di 20 ore cui segue un test finale in cui alcuni Istruttori qualificati fungono da aggressori senza prestabilire l'attacco, il tipo di arma (protetta) impiegata ed il numero di aggressori coinvolti. Lo studente deve riuscire a gestire la situazione per almeno 8 volte su 10 tentativi previsti.


niente puo' sostituire un allenamento costante

Un corso più o meno sofisticato non può sostituire una pratica marziale costante che copra tutti gli aspetti del combattimento.

Ad ogni modo è purtroppo consuetudine che le Forze di Polizia italiane abbiano una scarsa ed incostante preparazione nel settore delle immobilizzazioni, del corpo a corpo, della difesa da armi, ecc.

Sebbene esistano delle punte di eccellenza in alcuni reparti la maggioranza del personale non conosce come muovere efficacemente il proprio corpo e nemmeno è allenata a reagire nella maniera corretta e questo spesso conduce a situazioni spiacevoli.

Un minimo di addestramento e quindi di tempo impegnato nella direzione di apprendere tecniche specifiche porta sicuramente a dei miglioramenti evidenti.

obiettivo

Il corso di difesa di polizia del Hwa Rang Do® nasce proprio dall'esigenza di fornire a personale delle Forze di Polizia italiane i minimi strumenti indispensabili alla gestione di aggressioni e del fermo di una persona violenta.

Si tratta quindi di uno studio fondato sulla psicologia dell'aggressione, sui principi che regolano la corretta reazione e sui metodi più elementari ed efficaci per infliggere il "danno minimo" all'aggressore e bloccarlo conformemente a quanto previsto dalla legge italiana.

Questo corso non intende illudere il personale di polizia circa le sue possibilità di abbattere o bloccare a mani nude un qualsiasi aggressore quanto piuttosto renderlo cosciente delle sue possibilità di reazione e sopravvivenza in maniera da porlo prima di tutto in una posizione di vantaggio e poi da evitargli di violare la legge italiana attraverso l'impiego di una violenza inadeguata. Si vuole "dotare" il personale di polizia della sufficiente "lucidità e tecnica" atti a risolvere prontamente situazioni difficili.